Il nome Badugi deriva dal coreano, il che fa intuire immediatamente la provenienza di questa versione così particolare del poker, probabilmente proprio di origini asiatiche. Oggi viene accorpato come varietà del poker e lo si trova sempre di più nelle tante poker room online disponibili su internet, anche se la sua struttura differisce per molti punti di vista dal classico gioco a cui tutti siamo abituati. 2j2b1j
Innanzitutto il numero di carte in mano ad ogni giocatore: sono solo quattro. Con queste si dovrà ottenere la migliore combinazione di valori diversi con semi diversi; un esempio: A di Picche, 3 di Cuori, J di Quadri e 6 di Fiori è un “Badugi” a quattro carte (sono 4 punti), mentre A di fiori, 2 di Cuori, 8 di Cuori e J di picche presenta solo tre carte diverse per seme e quindi vale meno (sono solo 3 punti, combinazione detta “3-card”). Naturalmente coppie, tris e colore sono spesso perdenti in questo gioco, mentre la scala può essere un ottimo punto se i valori sono di semi diversi.
A parità di punteggio, ad es. un 2-card contro un altro 2-card, vince chi ha in mano le carte col valore più basso.
Facendo una rapida carrellata delle combinazioni possibili si scopre che quella vincente in assoluto è A-2-3-4 di quattro semi diversi.
Questo per quanto riguarda il punteggio; per quanto riguarda invece la dinamica di gioco, essa rassomiglia in tutto e per tutto ad una mano di poker nella disciplina detta “Draw Poker” ovvero a carte coperte.
Il mazziere distribuisce quattro carte, una alla volta per giocatore, dopo che i primi due alla sua sinistra hanno versato, rispettivamente, piccolo e grande buio,
Inizia il giro di puntate, secondo lo schema classico del poker, Fold per are, Call per vedere, Raise per rilanciare e Check per rimanere in gioco senza puntare ulteriormente (quello che in italiano viene detto Cip).
Una volta terminate le puntate i giocatori possono cambiare le carte, anche tutte se lo desiderano, oppure dichiararsi serviti. Secondo giro di puntate, e secondo cambio di carte, seguiti da un terzo giro, dopo il quale chi rimane in gioco mostra la sua combinazione.
Per la dinamica delle puntate, il Badugi solitamente si gioca Fixed Limit, ma da poco è apparso anche in tavoli No-Limit, soprattutto nelle versioni online.
Per la strategia, chi è già pratico dei cosiddetti giochi “lowball” ovvero quelli dove si vince con la combinazione più bassa (come il Deuce to Seven Draw, il Razz, o le varianti low dell’Omaha e del 7 Card Stud), non avrà difficoltà ad immedesimarsi nel gioco, mentre coloro che sono abituati ai giochi classici potrebbero avere inizialmente qualche problema nel progettare la combinazione migliore.
Altra caratteristica, oltre al fatto di avere solo quattro carte, è il fatto che ci sono diversi cambi possibili, e che quindi in generale le giocate possono essere molto dinamiche nel tentare di costruire progetti di punto.
In definitiva il Badugi rappresenta una variante divertente e curiosa di poker, da provarsi, non solo per il gioco in sè, ma anche perché permette di tenere in esercizio la mente costringendola a destreggiarsi in una nuova dimensione di gioco, ideale per affrontare con più sicurezza anche i giochi più classici.