In campo internazionale il tradizionale poker a 5 carte è conosciuto come 5 Card Draw. Si tratta della versione americana del classico gioco del poker, detto “poker all’italiana“, quello che tutti hanno provato almeno una volta a giocare, con le cinque carte coperte in mano, i giri di puntate, il cambio delle carte e infine lo “showdown” finale per vedere chi ha vinto la mano. 493vl
E’ vero che questi due giochi sono parenti prossimi e la struttura è praticamente identica, salvo per la cosiddetta “formula dell’undici“, che viene praticata in Italia, e che consiste nello scartare dal mazzo alcuni valori in rapporto al numero dei giocatori: se ci sono 5 giocatori si scartano i valori dal 6 in giù, mantenendo naturalmente gli assi (5+6= 11) se ci sono 4 giocatori si scartano i valori dal 7 in giù e così via. Nella versione americana tale pratica non esiste, e si gioca con il mazzo intero da 52 carte. La formula dell’undici implica alcune differenze, la prima è che il poker all’italiana generalmente viene giocato in tavoli da 4-5 persone, raramente di più o di meno, o almeno i giocatori preferiscono questo numero di concorrenti. La seconda è che nel gioco americano il colore vale meno del full, perché statisticamente considerando le 52 carte esso ha più probabilità di uscire.
La dinamica del gioco è semplice da imparare: prima che il mazziere distribuisca le carte coperte, una per giocatore, fino a cinque, i concorrenti versano una quota, denominata ante.
Il primo a parlare, il giocatore a sinistra del mazziere, può entrare in gioco solo se ha almeno una coppia di J, altrimenti la parola a al secondo e così via finché uno dei concorrenti non apre il gioco. In mancanza di una coppia nella giocata il mazziere redistribuisce le carte e si riprende da capo lasciando il piatto così com’è. Qualora ciò accadesse per aprire è necessaria un valore minimo corrispondente ad una coppia di Q (alla terza volta occorrerà aprire con almeno una coppia di K per poi ritornare ad essere coppia di J se ancora nessuno ha potuto aprire).
Esiste inoltre la possibilità, per il primo giocatore a parlare, di fare la cosiddetta “apertura al buio“: costui versa una quota doppia a quella del piatto, ancora prima di vedere le sue carte. Gli altri giocatori, che invece possono guardare le loro carte, potranno decidere se accettare l’apertura o are (se tutti ano colui che ha dichiarato il buio vince il piatto).
Il giro di azioni che i giocatori possono fare dopo la distribuzione delle carte e l’apertura è quello classico: vedere (Call), are (Fold) e rilanciare (Raise), o fare Check (Cip in italiano), ovvero restare in gioco senza rilanciare.
Una volta terminato il primo giro di puntate ogni giocatore può scegliere di cambiare una o più carte (in alcuni tavoli è permesso anche il cambio di tutte le carte, ma non è una regola diffusa ovunque).
Una volta ricevute le carte si a al secondo giro di puntate. Se nessuno punta e tutti ano parola (parola è proprio il termine che viene usato) vengono ritirate tutte le carte e si ricomincia lasciando le chips nel piatto, altrimenti si andrà a terminare con la vincita di chi ha ottenuto la combinazione più alta, secondo questa scala di valori:
Carta più alta
Coppia
Doppia Coppia
Tris
Scala
Full
Colore (ripetiamo che nella versione americana il colore vale meno del full)
Poker
Scala Reale (nella versione italiana esiste anche una gerarchia dei semi, secondo la regola Cuori Quadri Fiori Picche, che stabilisce, in caso di parità, quale delle due combinazioni sarà la vincente).
Le regole di base del 5 Card Draw, come si vede, non sono difficili da imparare, tutt’altra cosa è invece imparare tecniche e strategie di gioco, tra queste molto importanti l’abilità di fare rapidamente calcoli matematici e delle probabilità, i nervi saldi, la capacità di padroneggiare le proprie emozioni, e la capacità di spingere il gioco a proprio favore con puntate mirate, anche nel caso si decida di “bluffare”.