Strategie per giocare al poker HORSE 1x164y

Strategie per giocare al poker HORSE

L’H.O.R.S.E. è forse il più conosciuto e praticato tra i cosiddetti “mix games” al poker, ed anche se nelle poker room è ancora poco diffuso, resta comunque un gioco da tenere sott’occhio e provare a praticare, da un lato per tenersi in esercizio, dall’altro per avere un ulteriore fronte di gioco nel quale cimentarsi. 2vv1v

Le strategie per giocare al meglio l’H.O.R.S.E. dipendono in larga misura dai singoli giochi che vi sono accorpati: il Texas Hold’em, l’Omaha Hi-Lo, il Razz, il Seven Card Stud nelle due versioni Hi e Hi-Lo (l’ultimo del tipo “Eight or better”, quello cui corrisponde la vocale E dell’acronimo HORSE).

Tralasciando le regole per ogni singola specialità, esistono alcuni trucchi e consigli per l’H.O.R.S.E. che lo considerano come gioco nel suo insieme.

Innanzitutto una considerazione di carattere strategico: molti giocatori approdano a questo gioco dalla piattaforma del Texas Hold’em. Saranno quindi più ferrati in questa specialità, e tenderanno inevitabilmente a puntare su questo tutte le proprie energie per ingrossare lo stack in vista di partite a Razz o Seven Card dove si possono sentire meno abili.
Una delle strategie vincenti all’H.O.R.S.E. è invece proprio quella di puntare sui giochi meno praticati, prestando particolare attenzione soprattutto alle giocate Hi-Lo.
In queste discipline è assolutamente necessario fare un gioco di larghe vedute, privilegiando quelle mani che possano essere vincenti sia nel Hi-pot che nel Lo-pot (una tecnica di gioco che spesso viene indicata dall’espressione “fare scoop”). L’obiettivo è quello di centrare più giocate vincenti per arrivare al successivo Texas Hold’em ben provvisti di chips nello stack.
strategie poker horseMolti ritengono che per evitare di incrinare il proprio stack sia una buona mossa foldare nelle specialità in cui si è meno abili, ma questa tecnica ha una controindicazione fondamentale: se nel primo gruppo di specialità non si accumulano chips a sufficienza, quando ci si ritrova al giro di boa del Texas Hold’em con uno stack risicato possono essere dolori.

Per la stessa ragione, e considerando che la versione di Texas Hold’em è Limit (cioè con puntate massime limitate), in questa fase di gioco converrà attenersi ad un comportamento piuttosto selettivo e conservativo, quello che in gergo viene definito “tight”. Grazie a questa scelta si rischia meno di perdere mani in una fase di gioco molto importante, e dove probabilmente con più attenzione si accentrerà il gioco degli avversari. Inoltre con puntate Limit è veramente difficile bluffare o utilizzare tecniche complesse come la continuation bet o lo squeeze, perché è più raro riuscire a forzare le scelte dell’avversario se questo non deve rischiare tutto il suo stack per farlo.

Inoltre all’Horse serve anche molta psicologia: se ci si accorge che un avversario è particolarmente negato ad una specialità in particolare, allora occorre approfittarne e puntare su di lui per vincere i piatti. Potranno essere anche piccole vincite, ma in questa tipologia di gioco misto anche il rubare i bui e l’indebolire con calma l’avversario sono tecniche di gran lunga vincenti rispetto ad un gioco più tight che rinuncia ad entrare in campo se non in presenza di una buona combinazione. Insomma, meglio essere più spavaldi ed investire nei giochi dove gli altri avversari sono meno abili, piuttosto che astenersi dalla lotta aspettando la specialità più congeniale.

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