Il poker dal vivo diventa così un’esperienza più completa. Da un lato non si dimenticano le origini, visto che le tappe del festival sono in primo luogo tornei di poker, che attraggono i migliori giocatori e professionisti da tutto il mondo. Ma dall’altro il gioco dal vivo si accompagna adesso a una scelta ancora più attenta delle location del festival, che sono in molti casi località turistiche famose o emergenti e che sono in grado di offrire ai partecipanti un’esperienza più ricca che in ato.
Le località toccate dal tour sono al momento otto. Dopo le tappe iniziali di Londra e del New Jersey, due aree storicamente legate al poker (pensiamo ai famosi casinò londinesi e di Atlantic City), il PokerStars Festival ha fatto tappa a Rozvadov, una cittadina della Repubblica Ceca famosa per il suo casinò, il King’s. È la prima volta che un torneo di PokerStars si svolge a Rozvadov che, pur essendo una piccola città, è facilmente raggiungibile in treno e in aereo, non distante dagli aeroporti internazionali di Praga, Norimberga e Monaco.
Oltre a Rozvadov e a Londra, il PokerStars Festival include solo un’altra tappa europea, quella di Marbella, in Spagna. Per il resto, il Festival è a tutti gli effetti un circuito mondiale di poker. Le altre tappe infatti includono: il Cile, l’Uruguay, la Corea del Sud e infine le Filippine, confermando un rapporto speciale della room della picca rossa con la capitale Manila. Il PokerStars Festival Manila è infatti il più recente di una serie di eventi dal vivo che PokerStars organizza nella città filippina sin dal 2007, confermandosi come uno degli appuntamenti di riferimento per il mondo del poker asiatico. Ed è inoltre una ottima location per abbinare il poker dal vivo al turismo e al relax.
Il nuovo formato dei tornei è inoltre più attento che in ato al mondo digitale. I social media sono stati migliorati, il sistema di registrazione degli eventi reso più efficiente. È possibile inoltre seguire tutti gli eventi in diretta streaming, visualizzare webcast e highlights.
Un sistema tutto nuovo per seguire gli eventi nell’era digitale, che riguarda anche il nuovo PokerStars Championship, “fratello maggiore” del Festival e che sostituisce l’EPT – European Poker Tour, che va in pensione dopo 12 anni di onorata carriera.
Come per i circuiti precedenti, anche per il PokerStars Festival è possibile qualificarsi online, tramite tornei satellite gratuiti e low cost. Un’occasione da non sottovalutare, visto che anche in ato alcuni vincitori o piazzati ai tavoli finali sono arrivati proprio dai tornei di qualificazione online.